Classifica del mese di Aprile 2020

Buongiorno amici,
eccoci con il nostro solito appuntamento di fine mese, la classifica dei libri più belli letti da noi del blog, in questo periodo particolare abbiamo avuto modo di leggerne tanti, queste sono le nostre proposte per voi.

Andrà tutto bene. Gli scrittori al tempo della quarantena

Oggi la paura ha un nuovo nome: Covid-19. Per sconfiggerlo l’unica strada è rimanere a casa. Tra le quattro mura che ci hanno sempre protetto e che ora, però, sono diventate confini invalicabili. Sono diventate quasi un nemico.
E invece, giorno dopo giorno, chi da sempre lavora con le parole ha scoperto che le stanze, le finestre, anche gli angoli più remoti di casa sono ali verso il mondo. Ognuno di loro ha così scelto il modo per dare vita a questa magia.
Dalle loro case, venticinque scrittori tra i più importanti del panorama italiano hanno dato un senso a questi giorni scegliendo di fronteggiare l’emergenza anche con le armi della letteratura. Per portare la loro quotidianità ai lettori che li amano. E hanno deciso di farlo insieme alla casa editrice Garzanti, devolvendo tutto il ricavato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
C’è chi ha voluto parlare delle sue giornate, delle routine consolidate, delle novità che strappano un sorriso. Delle lacrime che non si riescono a fermare ma anche della forza della natura che scioglie il nodo in gola. Di convivenze forzate, come di distanze dalle persone care che sembrano insormontabili. C’è chi racconta di vicini sconosciuti che non lo sono più e del lavoro che cambia nei suoi strumenti ma non nella sua sostanza. Alcuni ammettono l’errore di aver pensato che non poteva essere tutto vero o danno voce agli animali che invece sono felici che sia tutto vero. Altri affidano le riflessioni su questi strani giorni alla voce dei personaggi amatissimi che hanno creato. Tutti sono sicuri che usciremo più consapevoli di quello che è davvero importante e che ci incontreremo, ci abbracceremo e passeggeremo presto tutti insieme. Sono sicuri che la solidarietà sarà il valore che porteremo con noi senza poterne più fare a meno.
Tutti loro sono convinti che le parole, i libri, le storie, uniscono. Creano vincoli invisibili che spezzano ogni barriera. Mentre leggiamo non siamo mai soli. E siamo forti. E tutto appare come sarà. Perché andrà tutto bene.

Hypnos di Stefano Pietri

Paolo è un ragazzo brillante che, oltre a lavorare, suona in un gruppo rock e svolge una vita apparentemente normale, a eccezione di una parte buia rappresentata dalla tragica morte dei suoi genitori in un incidente, che ha lasciato orfani lui e la sorella Laura e che tornerà alla luce nella seconda parte della storia. Questa apparente normalità della sua vita viene meno a seguito dell’uccisione di tre ragazze, tutte abitanti nello stesso quartiere di Roma (Monteverde) e che avevano avuto poco tempo prima una breve relazione con lui. Questi avvenimenti turbano il protagonista, ma le cose si complicano ancora di più quando questi conosce Fabiola. Paolo infatti se ne innamora e, visto quello che è accaduto alle altre ragazze, teme per la sua incolumità. Cerca così di evitare che il loro rapporto si spinga oltre una certa soglia, con il rischio del probabile omicidio della sua amata. Ciò porterà i due a lasciarsi con molta sofferenza per entrambi. Per cercare di trovare una via d’uscita alla confusione in cui si ritrova, Paolo intraprende un duro percorso di analisi interiore con uno psicologo, che da questo momento avrà un ruolo fondamentale nello svolgimento della storia. Egli cercherà infatti, attraverso sedute descritte con accuratezza, di portare il suo paziente a scoprire le cause remote che lo hanno portato a ritrovarsi nell’attuale situazione di difficoltà. Quando Laura, sorella maggiore che vive ad Orvieto con il figlio, va a trovare Paolo a Roma, in circostanze casuali conosce Fabiola e, credendo di fare la cosa giusta, le racconta di Paolo e dei motivi dei suoi strani comportamenti con lei, lasciando nella ragazza un comprensibile turbamento. Un giorno a una festa Paolo e Fabiola s’incontrano casualmente, con grande imbarazzo, ma anche con un atteggiamento che lascia spiragli per rivedersi. Dopo aver sperimentato anche l’ipnosi (da qui il titolo del libro), Paolo arriverà finalmente a scoprire dove si cela la verità, anche se la sorte ha ancora in serbo per lui più di un colpo di scena finale.

Le ribelli di Chandler Baker

Sloane, Ardie, Grace e Rosalita lavorano da anni alla Truviv, marchio di abbigliamento sportivo con sede a Dallas, e con molte delle loro colleghe hanno due cose in comune: sono madri lavoratrici e si muovono al di qua di una linea invisibile che le separa dai collaboratori uomini, nell’ombra del loro prepotente superiore Ames Garrett. Quando il CEO della Truviv muore improvvisamente e loro scoprono che la persona più vicina ad assumere il controllo del ruolo vacante è proprio Ames – che ha appena assunto una nuova ragazza, giovane, bella e single – capiscono che è arrivato il momento di fare qualcosa. Troppo a lungo, infatti, ci sono stati solo sussurri, bisbigli messi ripetutamente a tacere, ignorati o nascosti dai complici. Sloane, avvocato dell’azienda, convince le altre a fare qualcosa. Qualcosa di apparentemente innocuo, qualcosa che sembra un sussurro ma presto diventa un grido. La loro decisione metterà in moto una serie di catastrofici eventi all’interno dell’ufficio: le bugie saranno scoperte, i segreti verranno rivelati. E non tutti sopravvivranno. Le vite delle quattro protagoniste e delle persone a loro vicine – altre donne, colleghi, mogli, amici e persino avversari – cambieranno drasticamente di conseguenza.

Nel nome della pietra di Cristina S. Fantini

Il Duomo di Milano come nessuno lo ha mai raccontato. Milano, 1385. Forza, conquista, potere. Sono queste le parole che guidano i pensieri di Gian Galeazzo Visconti, da poco divenuto signore della città dopo aver deposto e fatto arrestare lo zio Bernabò. Quando l’arcivescovo di Milano gli prospetta l’idea di una grande cattedrale che sostituisca la chiesa di Santa Maria Maggiore, il conte di Virtù, da sempre devoto alla Vergine, approva il progetto anche se la decisione non ha nulla di religioso. Diventerà potente, espanderà i confini del ducato e la cattedrale dovrà essere il simbolo della sua grandezza. Per costruirla, si circonda dei migliori architetti e scultori, i maestri campionesi, tra i pochi in grado di portare a termine un progetto tanto ambizioso. Nelle schiere di ingegneri e artigiani, operai e artisti, vi sono Alberto e Pietro, gemelli separati alla nascita. Falegname l’uno, scultore l’altro, uniti da un solo ineludibile destino, quello di contribuire a una delle più grandi imprese che la nostra storia ricordi: la costruzione del Duomo di Milano. Tra segreti di corte, passioni e giochi di potere, un romanzo che celebra la grandezza di uno dei simboli della nostra civiltà attraverso le vite dei potenti che lo vollero fortemente e di coloro che, con l’ingegno e la fatica, lo fecero sorgere dal nulla. Queste pagine celebrano la loro memoria.

Ragazzo divora universo di Trent Dalton

Eli Bell non è un ragazzino come tutti gli altri, la sua è un’esistenza decisamente complicata. Vive in Australia, a Brisbane, in una squallida periferia dove la malavita regna sovrana. Suo padre non si fa vivo da un bel po’, sua madre è una tossicodipendente e il patrigno uno spacciatore. August, il fratello maggiore, è un genio, ma ha deciso di non parlare più e comunica scrivendo nell’aria frasi sibilline. L’adulto più affidabile è Slim, un noto malvivente famoso per essere riuscito a fuggire più volte da un carcere di massima sicurezza. È lui che si occupa, come un vero e proprio babysitter, dei fratelli Bell. Eli fa del suo meglio per sopravvivere in quel mondo caotico. Ha solo dodici anni, ma con un’anima antica e la mente di un adulto cerca di seguire il cuore, imparare a essere una brava persona e realizzare il suo sogno: diventare un famoso giornalista. Ma un giorno Eli e August trovano, dietro l’anta di un armadio di casa, un misterioso ripostiglio. Dentro c’è uno sgabello e sullo sgabello uno strano telefono rosso. Il telefono squilla, e da quel momento la vita di Eli Bell viene catapultata in un’avventura decisamente rischiosa che lo porta al cospetto di Tytus Broz, il più pericoloso spacciatore della città. Eppure c’è qualcosa di ancora più pericoloso che lo attende: sta per innamorarsi, e questo sconvolgerà definitivamente il suo universo… Questa è una storia che racconta di come è possibile amare qualcuno che ha ucciso. Di come è possibile amare qualcuno che ti ha ferito profondamente. È una storia per coloro che non ci credono, per coloro che invece ci credono e per i sognatori. Ogni anima persa può essere ritrovata. Ogni destino può essere cambiato. Il male può trasformarsi in bene. L’amore conquista ogni cosa. Trent Dalton ci regala un romanzo folle, tragico e meraviglioso. Un caso editoriale anticonformista e coraggioso, venduto in tutto il mondo, vincitore di premi prestigiosi e da quasi due anni in testa alle classifiche. Una voce che rompe tutti i modelli e crea nuove regole.

L’ onda del movente di Giorgio Peruzio

Morti apparentemente naturali si rivelano delitti ingegnosamente celati. Il vicequestore Gabuzzi, appena nominato a capo della Squadra Scientifica Investigativa della Questura di Firenze, si dedica a ricostruire il profilo del serial killer. La chiave è il movente. Quando viene scoperto e reso pubblico, mentre panico e tensione si diffondono in città, un giovane informatico si costituisce, assumendosi la responsabilità dei delitti noti e di altri, mai prima scoperti. Tuttavia, Gabuzzi non è convinto: il profilo del reo confesso non corrisponde a quello del misterioso killer. L’enigma non è risolto e Gabuzzi deve destreggiarsi tra le pressioni dei mass media, il Magistrato che vuol chiudere il caso e altre morti. L’indagine prosegue così fino alla sorpresa finale.

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2 Commenti

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