Recensione: “Il ladro di tatuaggi” di Alison Belsham

Cari lettori,
oggi vi proponiamo un thriller che saprà tenervi incollati alle sue pagine dall’inizio alla fine. Con una penna accattivante e una trama avvincente Alison Belsham ha creato un romanzo che saprà conquistare tanto i cuori degli amanti del genere che non. Buona lettura!

Il ladro di tatuaggi

Alison Belsham

Traduttore: Beatrice Messineo
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova narrativa Newton
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 26 settembre 2019
Pagine: 382 p., Rilegato
EAN: 9788822727794

Recensione a cura di Nelide

La città di Brighton pullula di vicoli, segreti e sussurri. C’è un intero mondo sommerso che sfugge al controllo della polizia, governato dalle leggi della strada. Nel cuore dell’estate una giovane donna viene ritrovata in fin di vita e, dopo aver trascorso ventiquattro terribili ore di agonia in ospedale, muore in circostanze misteriose. Sul suo corpo è stato lasciato un marchio: un tatuaggio. Quando anche un’altra donna scompare, l’ispettore Francis Sullivan e la sua squadra temono che ci sia un serial killer per le strade della città. Un assassino collegato in modi ancora tutti da chiarire al mondo dei tatuaggi. Ma non appena la polizia identifica un sospetto, Alex Mullins, le cose per Francis si fanno tutt’altro che semplici. Alex, infatti, è il figlio della donna con cui ha un legame molto particolare: Marni, una tatuatrice. Riuscirà a non farsi coinvolgere dai suoi sentimenti per risolvere il caso e fermare l’assassino prima che altre donne muoiano?

«Sapeva cogliere i segnali, interpretarli. Non poteva mettere a tacere il passato. Né dimenticarlo. Non poteva più ignorare la sua chiamata

Sabato 12 agosto 2017. È da poco passata la mezzanotte quando Alex Mullins, in compagnia di Tash, Natasha Brady, la sua ragazza nonché la diciassettenne più sexy del suo corso con il visetto a cuore e le labbra carnose, lunghi capelli color nocciola, due gambe interminabili e un davanzale da urlo, si appresta ad entrare al The Haunt. Le casse pompano nelle orecchie, corpi umidi e grondanti si dimenano in pista. Tuttavia, è bastato che la giovane si soffermasse in bagno per qualche minuto di troppo perché qualcuno mettesse letteralmente gli occhi sul suo compagno. La lite, la rabbia, la fine. Tash senza troppi indugi, e senza star ad ascoltare ragioni, molla Alex nel club e si accinge a tornare a casa a piedi. Il ragazzo di colore con i dread, indispettito dalla sua reazione la lascia andare e sedutosi in un luogo appartato sul retro del locale si rolla una canna. Ancora non è consapevole di quanto si pentirà di questo gesto. Perché è mentre che lui è dedito a quest’attività che il peggio accade, che Tash viene sorpresa da un uomo che ha chiaramente intenzione di farle del male.

«Due mani le afferrarono le caviglie. Provò a divincolarsi, ma riuscì solo a peggiorare le cose. La presa sulle gambe si fece più salda. Qualcuno la stava trascinando lungo il marciapiede ruvido. Il panico la lasciò senza fiato, frastornata. Voleva prendere a calci l’aggressore, ma gambe e braccia non cooperavano. La testa andò a sbattere di nuovo contro il marciapiede. Il dolore le rimbombò nel cranio. Non riusciva più a mettere a fuoco e le lacrime scorrevano senza sosta. Urlava a squarciagola, ma non c’era nessuno sulla spiaggia che potesse sentirla

19 luglio 1982. È il quinto compleanno di Aimée e questo è importante in modo molto particolare perché per la prima volta la bambina avrà una festa tutta per sé. Jay, suo fratello, non vuole saperne di giocare con lei, ma sa benissimo quale verità si cela dietro le pareti di quella casa in cui abita con la famiglia. Ogni anno che passerà sarà sempre più caratterizzato da questa consapevolezza, anche quando conseguenze inevitabili vedranno quali protagonista la sorella.

Sabato 12 agosto 2017. Alex viene svegliato alle sei del mattino dalla chiamata di Tash, è stata aggredita, ha bisogno di lui. In brevissimo tempo, accompagnato dalla madre Marni, raggiunge il luogo del delitto dove trova l’adolescente in una pozza di sangue a causa di una brutta ferita da taglio al fianco, con molteplici contusioni e strani solchi sulle mani e i piedi.

«Che diavolo sono?». Al centro di entrambi i palmi s’intravedevano dei solchi profondi che sembravano essere stati scavati con la punta di un coltello. Le mani erano completamente ricoperte di sangue, come se avesse indossato dei guanti rossi. «E pure i piedi…»

Marni Mullis, la tatuatrice che l’anno precedente aveva aiutato l’ispettore Francis Sullivan a risolvere il caso degli omicidi del cosiddetto Ladro di tatuaggi e con il quale aveva avuto una mini-relazione, non può attardarsi oltre, non solo deve chiamare i soccorsi ma deve superare anche il proprio orgoglio e la propria reticenza verso le forze armate e chiamare l’uomo. È necessario venire a capo di quanto accaduto e trovare il prima possibile l’autore del tentato omicidio. Mentre la vittima viene condotta in ospedale, hanno inizio i rilievi nonché la ricostruzione della dinamica dei fatti. Ovviamente i primi sospetti cadono su Alex, in parte perché di colore e non ben visto dalla famiglia, in parte a causa del fatto che tutti hanno assistito alla lite. Le cose si complicano ulteriormente quando, oltretutto, le condizioni di Natasha peggiorano misteriosamente, dopo un primo stazionamento delle stesse. Come mai? Cosa è successo? Perché ha avuto una ricaduta quando la terapia sembrava aver fatto effetto? Cosa può averne causato davvero il decesso?

Francis Sullivan, con la sua squadra, rischierà seriamente la propria vita per venire a capo dell’enigma e per trovare un autore a colui che, oltre che alla morte di questa prima donna si macchierà di altrettanti delitti tentati e riusciti.

«Aveva tolto un assassino dalle strade. E non era per questo, in fondo, che aveva scelto di diventare un poliziotto

Alison Belsham con una penna fluida, chiara e non troppo impegnativa, torna in libreria con un thriller di grande piacevolezza che tiene incollati alle sue pagine tanto che il componimento si conclude in pochissimo tempo.

Il lettore si sente a casa, ritrova i personaggi che aveva già conosciuto nel precedente volume e a questi somma una serie di nuove figure e un giallo da risolvere veramente molto interessante. La curiosità è tanta, chi legge è attratto dalla trama ed è condotto per mano pagina dopo pagina, evoluzione dopo evoluzione.

L’opera nel suo complesso è ben strutturata, ogni avvenimento è ben ponderato e ciascuno si sussegue all’altro in un perfetto mix di intrigo e suspense. Il conoscitore è tenuto con il fiato sospeso dall’inizio alla fine e ogni volta che pensa di essere venuto a capo della matassa ecco che le carte sono totalmente rimescolate tanto che ogni certezza viene a sgretolarsi richiedendo una nuova interpretazione e suscitando nuove interessanti ipotesi nella mente dell’avventuriero.

In conclusione, un thriller tutto da scoprire che affascina e trattiene, che conquista e che appassiona e che è adatto sia agli amanti del genere che ai non.

Buona lettura!

L’autrice:

Ha iniziato scrivendo sceneggiature, e nel 2001 è stata finalista nella BBC Drama Writer competition. Nel 2016 ha presentato Il tatuatore al Bloody Scotland Crime Writing, uno dei più prestigiosi eventi per il genere thriller, ed è stata giudicata vincitrice. Secondo The Bookseller è stato uno dei libri più interessanti tra quelli presentati a Francoforte 2017. Il ladro di tatuaggi è il secondo attesissimo caso dell’ispettore Sullivan.

Materiale fornito dalla casa editrice.

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