Recensione: “Erea di Khrystyna Gryshko”

Cari lettori, quest’oggi parleremo di un libro che può essere inserito in molte categorie, romanzo d’amore, fantasy, fiaba, dove si imparano molte cose, tra cui il valore dell’amicizia, della lealtà e dell’amore.

Erea

 Khrystyna Gryshko

Editore: Europa Edizioni
Collana: Edificare universi
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 15 giugno 2018
Pagine: 221 p., Brossura
EAN: 9788893846448

Recensione a cura di Michelle

Al di fuori di qualunque genere e di qualunque definizione, il libro di Khrystyna Gryshko non può essere rinchiuso in nessuna categoria. Fantasy, fiaba, romanzo d’amore, d’avventura e d’amicizia, adatto ai bambini, perfetto per gli adulti, ricco di sentimenti, velato di soprannaturale e di spiritualità. Una miriade di personaggi, umani e non, popolano questa lunga narrazione che si srotola lungo il proprio tempo per generazioni, lasciando cadere qua e là vaghi riferimenti a testi sacri del passato. Un romanzo che ci trasporta in un mondo magico e incantato dove troviamo, tra gli altri, la bella Elisabeth con i suoi disegni molto speciali, Dodo e le sue lacrime magiche, Wolfy il lupo e Susy la volpe con un rapporto tutto loro… e ancora re e regine, l’acqua della vita e lo spirito creatore… elementi grandiosi che non permetteranno di staccarsi dalle pagine e di abbandonare il fantastico regno di Erea.

Solitamente, quando il sole iniziava a sorgere in quel bosco, in cui ha luogo l’inizio della nostra storia, tutto d’intorno dormiva e nulla disturbava la sua risalita. Quel giorno però, sin dalla prima mattina, ancora lontano dalla piazzola, i rumori di una controversia disturbarono la sua quiete.

Ehi, tu hai rubato la mia lepre


Qui si iniziano a conoscere 2 dei personaggi, Wolfy il lupo e la sua vicina di casa Susy la volpe. Susy ha rubato la lepre di Wolfy ma nega ogni sua colpa anche davanti il furioso Wolfy.

Lei era certa che Wolfy non le avrebbe mai fatto del male per un semplice motivo, e lei lo sapeva bene, che Wolfy era un lupo buono e di conseguenza incapace di fare del male.

Infatti quando Wolfy la stava attaccando correndo incontro a Susy si fermò quando era a poco vicino alla volpe, con questa frase possiamo anche capire che una persona, anche se dal aspetto può sembrare cattiva, non è certo che lo sia.

Prendeva spesso in giro Wolfy, ma lo faceva solamente perchè egli gli piaceva. Prendendolo in giro Susy cercava solamente di spezzarlo di fronte ai propri occhi. Pensava che in quel modo avrebbe smesso di provare quell’affetto che nutriva nei suoi confronti, incondizionatamente, indipendentemente da ogni cosa. Susy era ancora troppo giovane per sapere che quel sentimento sorge e cala quando gli pare e che non c’è alcuna forza che lo possa dominare, malgrado lei lo desiderasse tanto. Quel sentimento si chiama amore.

Una delle mie frasi preferita nel racconto, Susy ha capito di avere una cotta per il lupo ma cerca di nasconderlo soprattutto a se stessa, ma l’amore è un sentimento che non si può nascondere e non si può mandare via, lui è nel nostro cuore e non se ne va.

L’aspetto fisico stava facendo un brutto scherzo e che esistono delle cose più importanti della bellezza… il cuore per esempio. E il suo cuore era buono, schietto, generoso, gentile, umile ma soprattutto molto timido. Tutti gli elementi che facevano di lui un essere splendido

Qui possiamo ricollegare alla frase di prima sull’aspetto che non è tutto, avevano paura di un animale che sembrava mostruoso, invece aveva un cuore di panna, molto dolce e buono. Un libro davvero davvero bellissimo, pieno di frasi colme di significato (trovate un esempio nella prima parte della recensione), pieno di sentimenti come l’amicizia, l’amore, la lealtà e molto molto altro.

Erea ti coinvolge nella lettura, il lettore entra in un mondo magico pieno di ogni magia ed emozione, lo si può leggere ai bambini per farli addormentare oppure per gli adulti per tornare bambini in questo magico mondo di Erea.

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