Recensione: “La chiave del Paese senza Ombre” di Claudia Bergamini

Buongiorno lettori, oggi vi presentiamo il libro di una giovane scrittrice emergente. Una storia che riesce sapientemente a unire la fantasia e realtà con un tocco di delicatezza e sensibilità.

La chiave del Paese senza Ombre

Claudia Bergamini

Fantasy

Recensione a cura di Rossana Cavaliere

Il Paese senza Ombre è un posto selettivo, è lui a scegliere a chi dare la chiave per entrare.
Solo un bambino alla volta può accedervi.
Solo un bambino dall’ombra spezzata ha diritto a varcare la porta d’ingresso.
Il Paese senza Ombre non è tanto un posto quanto un viaggio.
Holly è la nuova ospite.
Ha undici anni e al suo arrivo viene accolta da una sorridente Lily, una bambina di dodici anni con in testa un enorme cappello che le copre sempre gli occhi.
Sarà lei a scortare Holly in giro per il Paese senza Ombre, sarà lei e gli altri abitanti del posto ad aiutare Holly a liberarsi del suo passato.

In questo libro la scrittrice, con il suo modo fresco e leggero, ha saputo unire in modo eccellente un fantasy con un argomento di grande attualità che purtroppo affligge la nostra società. 

La storia viene raccontata da Holly la ragazzina che ha attraversato il paese delle ombre e a cui è stata data una seconda possibilità: in occasione del discorso per la raccolta di fondi della sua associazione Holly coglie l’opportunità per raccontare il suo strano incontro con Lily.

Holly arriva nel paese senza ombre dopo aver trovato una strana e minuscola chiave in un mercatino dell’usato.

Non tutti hanno la possibilità di venire qui, la chiave appare solo a chi ne ha bisogno.

Il paese senza ombre è un viaggio uno scrigno. Si chiama così non perché prendiamo le ombre dei nostri visitatori ma perché gliele alleggeriamo. Non possiamo toglierti le cicatrici i ricordi ma possiamo prendere il dolore legato ad esse. Il passato non ti farà piu male non ti perseguiterà più.

All’inizio la città sembra desolata, apatica e grigia ma, man mano che la storia va avanti e Holly ricostruisce i fatti accaduti e riconosce il suo problema grazie all’incontro strani personaggi, la città prenderà colore.

Io ti ho mostrato che puoi ancora vivere tutto ciò che hanno gli altri bambini.  disse il signor Jiki

Io ti ho insegnato ad avere fiducia nelle persone, a dare a loro un’opportunità. Affermò il ballerino con cui aveva ballato dentro il carillon

Io ti ho ricordata che la felicità non è più solo nei sogni. Disse nonno Mentina

Io ti ho aiutata a perdonare. Perdonare chi non ti ha creduta. Aggiunse Gretel

Ora Holly sii felice… devi vivere non dare mai per scontato questo dono.

Forse hai ragione Lily. La paura mi ha tenuta in vita ma mi sta impedendo di vivere davvero. E all’esterno il mondo divenne più colorato.

Una strana amicizia nasce tra di loro perché Lilly aiuterà Holly a salvarla dalle paure dagli incubi del passato.

Nonostante sin dall’inizio si intuisce il tema affrontato, è una lettura che ti prende dalle prime pagine immergendoti in un mondo fantasioso, popolato di personaggi stravaganti che solleticano la curiosità del lettore invogliandolo ad approfondire la storia delle due protagoniste.

Il tema affrontato tocca il cuore del lettore rendendo il libro una lettura consigliata anche ad un pubblico giovane ponendosi, in qualche modo, come strumento di aiuto che spinge ad aprirsi ed affrontare problematiche molto delicate e complesse.

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