Recensione: “Lo straordinario Mr. Gallowy” di Viviana Giorgi

Cari lettori,
oggi ho intenzione di proporvi una storia spassosa, una storia ambientata in un’epoca un po’ diversa da quella attuale, in cui le donne non avevano una grande libertà di scelta ma solo il compito di essere brave mogli e figlie ubbidienti.
La protagonista del romanzo, però, non è affatto d’accordo e infatti resterete sorpresi ed affascinati dal coraggio e dall’espediente da lei trovato per sottrarsi ad una vita decisa già da altri.
Per saperne di più non vi resta che leggere Lo straordinario Mr. Gallowy di Viviana Giorgi.
Buona lettura!

Lo straordinario Mr. Gallowy

Viviana Giorgi

Editore: Emma Books
Formato: EPUB

Recensione a cura di Rossana Bizzarro

Negli anni della Reggenza ci sono un conte dispotico (Furton), un barone flaccido e noioso (Orwell), un affascinante duca degli scandali (Wittermann) e una Miss determinata (Grace). Sullo sfondo i romanzi di Jane Austen, una tenuta nell’Essex, laseason di Londra e… un misterioso segretario, lo straordinario Mr. Galloway.

Quando il professore cominciò a lodare la capacità di lei nello studio, il padre sbuffò e se ne uscì con un poco felice: <<Una dote che non serve a una moglie devota>>.

Fu la goccia che fece sì che l’idea di Grace da scriteriata si trasformasse nell’unica via di fuga. Doveva studiare bene il piano, ma finalmente avrebbe dato una bella lezione al suo dispotico padre. E al duca libertino.

L’insofferenza per le regole, le imposizioni e le etichette possono spingere a fare tantissime pazzie e lo sa bene la protagonista del divertente, piacevole e leggero romanzo di Viviana Giorgi, Lo straordinario Mr. Gallowy.

Si tratta di una storia ambientata durante gli anni della Reggenza, quando le donne dovevano sottostare a regole ben precise, non potevano decidere liberamente della propria vita e del proprio futuro e il cui unico pensiero era quello di trovare un buon partito e di sposarlo.

Ironia, orgoglio, passione, soddisfazione, felicità, curiosità, complicità, insofferenza: tali sono le emozioni e le sensazioni che si percepiscono durante la lettura.

L’autrice è molto abile nel rendere, attraverso descrizioni meticolose arricchite da infiniti dettagli, tutto talmente vero e coinvolgente che non si può far altro che tuffarsi in questa affascinante lettura, in una realtà caratterizzata da abiti pomposi, da balli sfarzosi, abitazioni incredibili, giardini immensi e dai mille colori, da duchi, conti, valletti e servi.

Poi incominciò a rilassarsi e a non pensare a niente, se non allo splendido panorama e al profumo dei fiori che tempestavano di colori fulgidi i prati. Dopo tanto, troppo tempo, si sentiva felice come una bambina.

Si riesce a riemergere dalle pagine che compongono il romanzo solo dopo essere arrivati all’ultima pagina, dispiaciuti però di dover salutare i fantastici personaggi e tutto ciò che li riguarda.

Miss Grace Pearl è una ragazza sicura, ribelle, odia qualsiasi tipo di imposizione e quando il padre le ordina di sposare il barone Orwell, lei studia un modo plausibile per poter sfuggire al matrimonio. Non vuole legarsi a nessuno, almeno non prima di aver visitato i vari posti che desidera da sempre vedere.

Voleva fare tante cose prima di legarsi a un uomo e alle regole che ciò avrebbe significato. Voleva, prima di sposarsi, un po’ di libertà, la stessa che veniva di solito concessa ai giovani uomini. Viaggiare, prima di tutto: Europa, Africa, Cina e persino quella follia del Nuovo Mondo.

Il duca di Wittermann è famoso per la sua fama di libertino e per i vari scandali che lo hanno visto coinvolto numerose volte.

Dopo un breve incontro, in cui l’uomo non può far a meno di rimanere estasiato dalla bellezza e dal carattere di Grace, i due si incontreranno di nuovo, in un luogo diverso e in un modo… bizzarro.

Vista la strana situazione, al duca inizialmente sembrerà strano provare certe sensazioni ma poi si renderà conto che Grace è la donna giusta, colei che stava aspettando.

Ma Grace come si comporterà? Sarà della stessa idea? Si lascerà andare all’amore o resterà ferma sulle sue convinzioni?

Quanto al duca, quel dannato e meraviglioso duca, lo sentiva vivere dentro di sé ogni attimo del giorno e della notte.

Viviana Giorgi mostra la sua capacità di sorprendere il lettore costruendo dei protagonisti con caratteristiche attuali ma ambientandoli in un’epoca in cui tali aspetti sono ritenuti stravaganti, incomprensibili e quasi impossibili.

Lei però, con la sua bravura e il suo talento rende tutto ciò fattibile e realizzabile.

Tutti i personaggi, non solo quelli principali, sono ben delineati, l’autrice rivolge la stessa attenzione ad ognuno di essi, senza trascurarne alcuno, rendendoli quindi completi e fondamentali all’interno del romanzo.

Le tematiche affrontate sono diverse: l’amore, il rapporto tra genitori e figli, la comprensione, l’insofferenza verso le regole e le buone maniere, la voglia di decidere del proprio futuro, i matrimoni combinati, l’attrazione fisica, la passione per la lettura.

Con uno stile garbato, brillante, fluido e una scrittura scorrevole, nitida e semplice, la Giorgi ha idealizzato un intreccio in cui è presente una sottile ironia che non fa altro che rendere ulteriormente amabile ed interessante la vicenda.

Un intreccio con un significato ben preciso: mai rinunciare all’amore per timore di non poter più realizzare i propri sogni perché se si tratta della persona giusta non ci ostacolerà mai, anzi, ci aiuterà a realizzare ciò che desideriamo.

Nel momento esatto in cui le loro labbra si toccarono, lei fu sicura che quello che sentiva correre in ogni cellula del suo corpo non era solo passione o desiderio, era molto di più. Era puro amore, quello per sempre.

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