Recensione: “Per sole donne” di Veronica Pivetti

Cari lettori, oggi vi parlo di un libro geniale e spassosissimo, come pochi incontrati, dove cinque amiche, con infinita allegria, schiettezza e profonda ironia, si raccontano. L’argomento principe è il sesso e le sue confessioni che rendono buonumore e risate assolutamente garantite.
Tra le pagine di questo racconto, vi divertirete talmente tanto che vorrete continuare a leggere le loro avventure o in alcuni casi simpatiche disavventure per molto tempo, e, non fatevi ingannare dal titolo, a mio modesto parere, è assolutamente consigliato anche a un pubblico maschile.

Per sole donne

Veronica Pivetti

Editore: Mondadori
Collana: Novel
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 12 novembre 2019
Pagine: 252 p., Brossura
EAN: 9788804707240

Recensione a cura di Laura Pari

“Era stata una scopata noiosissima. Adelaide si era addormentata a metà, mentre Andrea gliela leccava.” È il fulminante inizio di Per sole donne, il primo romanzo di Veronica dopo due esilaranti bestseller autobiografici. Adelaide fa l’antiquaria, ha un marito più giovane di lei con cui è in crisi, una madre complice e saggia nonostante un principio di arteriosclerosi, e quattro amiche vere, che come lei stanno attraversando la crisi dei cinquant’anni. Crisi? In realtà si direbbe che non si siano mai divertite tanto. Nei loro incontri (quasi sempre in un ristorante cinese) si scambiano le più inconfessabili confidenze sessuali, e al lettore è concesso di origliare e apprendere così, nei più imbarazzanti dettagli, le avventure e le sventure erotiche di Adelaide, Benedetta, Tonia, Rosaria e Martina. Cinque donne diversissime tra loro ma accomunate da due cose: una visione ormai disincantata della vita e, al tempo stesso, una gran voglia di viverla a pieno. Anche a dispetto dell’età che avanza, come sperimenta dolorosamente Adelaide durante un amplesso con l’atletico amante Lorenzo detto “Trivella”. Si ride molto, alle loro spalle e a quelle dei loro partner, talmente goffi da suscitare tenerezza. Un’avvertenza: astenersi puritani e persone sensibili. Tenere lontano dalla portata dei bambini.

“Agli uomini in genere piacevano le tettone col capello lungo e ondulato, il culo rotondo, il french sulle unghie e i tacchi alti.”

Ambientato a Roma, dove, cinque donne, amiche vere, tutte sulla cinquantina, in apparente crisi di mezza età ma che in realtà hanno una gran voglia di godersi appieno la vita, affrontano la quotidianità cercando nuovi stimoli e provando sempre a volgere in modo positivo le vicissitudini che nella vita capitano.

I personaggi, comprese le cinque signore, che man mano si incontrano, vengono descritti con particolare attenzione agli aspetti caratteriali e psicologici che danno ad ogni soggetto un carattere distintivo.

Adelaide, il personaggio principale, è sposata con il noioso Andrea e la sua migliore amica e di più vecchia data è Benedetta. Gestisce il negozio di antiquariato il “Ripostiglio di Ade” assieme al marito e ha un rapporto con la madre, Fabiola, affetta da arteriosclerosi, di affetto e complicità invidiabile.
Martina, invece, fresca di menopausa e in preda alle vampate di calore viene definita l’erotomane.

“Sei l’unica che in menopausa continua a scopare come se niente fosse […].

[…]

Più che altro pompini, chiarì Martina. Sai per mandare giù qualcosa di caldo, ogni tanto.”


Tonia é lesbica, verace e un po’ maschiaccio, ha una compagna, Sabrina, che per mettersi con lei ha lasciato il marito.
Benedetta invece è bisbetica e snob, tagliatrice di teste per mestiere e single da tanto tempo.
Rosaria, cugina di Tonia, è la più ordinaria del gruppo con il suo monotono matrimonio, inoltre è soprannominata la “gattara” perché ha due gatti certosini i cui nomi sono Capra e Cavoli che rappresentano il suo argomento principale.

Tutte profondamente diverse ma intimamente confidenti.

Il loro rito e ritrovo sono, principalmente, le cene al ristorante cinese con la sua titolare Klara, dove, con estrema ironia, profonda delicatezza e amicizia si confrontano, confessano, sconfessano e consolano, affrontano così anche le giornate più dure e quelle surreali, dove l’argomento che la fa da banco è il sesso senza tralasciare le relazioni, i tradimenti e i sentimenti.

“Era stata una scopata noiosissima.

Adelaide si era addormentata a metà, mentre Andrea gliela leccava senza slancio, la testa fa le gambe. Non era stato facile, poi, convincerlo di averla talmente rilassata che farla sprofondare in un sonno senza appello avrebbe dovuto renderlo orgoglioso.”

Si troveranno a fare i conti con gli anni che passano, il fisico che cambia, la menopausa, il paragone con le più giovani e la continua scoperta e consapevolezza di sé, il tutto condito da una frizzante simpatia e da tanta giovialità che non vi lasceranno fino all’ultima pagina.
Romanzo ironico e autoironico, sull’importanza dell’amicizia, sul rapporto con i genitori, sull’amore, sulle relazioni, sull’omosessualità, sui tradimenti e,  immancabilmente e prevalentemente, sul sesso, tema che quasi continuamente strappa una risata al lettore.

Scrittura fluida, trasparente e semplice che senza tanti fronzoli arriva direttamente al senso di ciò che vuole trasmettere.

La voce narrante è perlopiù esterna al racconto, un’attenta espositrice di ogni minimo dettaglio delle varie situazioni, alternata agli svariati dialoghi diretti tra le amiche e i personaggi che si susseguono nella storia.
Un libro portatore di ilarità e leggerezza, pieno di frasi e battute geniali, per niente banale e scontato, a suo modo profondo e con un messaggio intrinseco, pieno di continui colpi di scena e risvolti differenti alle circostanze.

Io l’ho adorato al punto che volevo non finisse mai.

Perché la vita, anche nei momenti e nelle situazioni più improbabili, regala sempre tante splendide opportunità!

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