Recensione: “Sangue del tuo sangue” di Andrea Biavardi

Carissimi lettori, ben ritrovati.
Se amate i gialli non potete non leggere Sangue del tuo sangue, di Andrea Biavardi.
È un libro che vi terrà incollati alle sue pagine fino alla fine, per poi rimanere del tutto stupiti dal finale inaspettato.
Buona lettura a tutti!

Sangue del tuo sangue

Andrea Biavardi

Editore: Cairo
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 27 giugno 2019
Pagine: 334 p., Rilegato
EAN: 9788830900219

Recensione a cura di Rossana Bizzarro

Una ragazza viene trovata assassinata nei giardini pubblici Indro Montanelli a Porta Venezia, nel cuore di Milano. La vittima è figlia di un noto e stimatissimo ginecologo e di una implacabile regina della finanza: il movente va cercato dunque tra i nemici della famiglia altoborghese? A indagare sull’omicidio il capitano dei carabinieri Massimo Ademarchi che ha un’assistente speciale: Aurora, una fotomodella di successo, figlia di un maresciallo dei carabinieri a riposo. Tra il capitano e Aurora una tormentata storia d’amore, mai risolta, che il delitto metterà a dura prova. Le indagini partono subito dall’analisi del Dna trovato sul corpo della vittima, dai filmati delle telecamere, dalle celle telefoniche dei sospettati: ma c’è da fidarsi del metodo investigativo-scientifico? Il Dna può mentire? Sullo sfondo la dialettica tra i carabinieri e il magistrato che coordina le indagini, sottoposto a pesanti pressioni politiche da misteriosi nobili decaduti, medici senza scrupoli e avvocati a caccia di fama. Ma quando l’assassino sembra assicurato alla giustizia ecco che la verità cambia forma. Perché la verità spesso sta in un particolare che solo occhi attenti possono cogliere: gli occhi di chi le indagini è abituato a condurle sul campo.

Chi incontra la morte impara ad apprezzare di più la vita e gli affetti.

Sangue del tuo sangue, il nuovo libro di Andrea Biavardi, è un giallo dinamico ed imprevedibile, in cui fino alla fine, grazie all’ingegnosità dell’autore, non si è in grado di ipotizzare come potrebbe concludersi la vicenda.

Inoltre, è molto abile nel costruire un intreccio studiato meticolosamente, con la presenza di elementi e circostanze che, man mano che si arriva alla conclusione della storia, rivelano il loro vero significato.

Sensazioni forti e contrastanti trasudano dalle pagine di questo intrigante giallo, e vengono riportate e trascritte in modo talmente coerente da renderle vive nel cuore e nella mente del lettore: angoscia, inquietudine, curiosità, impazienza, tenerezza, trepidazione, paura.

Varie e molteplici sono le tematiche affrontate: l’omicidio, l’abbandono, la vendetta, l’importanza delle apparenze rispetto ai sentimenti, la voglia di stabilità e di felicità, il mondo del web, la tecnologia.

Inoltre l’autore mostra la sua grande cultura e conoscenza dei vari procedimenti, analisi e percorsi che portano alla cattura di un serial killer o di un assassino.

Esiste solo una probabilità su un miliardo di trovare due profili genetici identici, ci hanno spiegato e ribadito tutti i genetisti dai quattro angoli del pianeta.

A fare da sfondo a questa notevole storia c’è la sorprendente Milano, con i suoi ricchi quartieri, gli importanti uffici, i migliori locali frequentati dai giovani benestanti e non, la metropolitana, le strade affollate dai passanti sempre di fretta, i parchi e i giardini ben curati.

Lei, come tanti, camminava sempre un po’ di fretta e non si soffermava a osservare la sua città. Milano l’aveva a volte maledetta però in fondo le piaceva, ci stava bene ma, soprattutto, vi era nata e cresciuta, aveva potuto soddisfare le sue ambizioni professionali indipendentemente dal volere dei genitori e si era costruita una vita autonoma con molte soddisfazioni.

Ed è proprio in uno di questi giardini, precisamente a Porta Venezia, che viene trovato il cadavere di una ragazza, figlia di un noto ed illustre ginecologo.

A capo delle indagini c’è il capitano Massimo Ademarchi, il quale ha una relazione con Aurora, fotomodella, che a suo modo lo aiuterà nella ricerca del colpevole.

Con Massimo l’amore era arrivato quasi per caso: non sapeva se tra loro poteva nascere qualcosa di più di una storia e se mai sarebbe durata una storia con uno come lui. Era un capitano dei carabinieri e la sua vera famiglia era l’Arma.

Scavando a fondo nella vita di figure importanti, attraverso accurate ricerche e varie rivelazioni, Massimo scoprirà segreti tenuti nascosti per anni, e si renderà conto che spesso è vero che l’apparenza inganna: dietro una facciata elegante, benestante, basata sulle buone maniere, si nascondono realtà molto diverse, prive di sentimenti ed affetto.

E quando alla fine crede di aver finalmente risolto il caso, ecco che un colpo di scena imprevisto ribalta tutta la situazione. Massimo, quindi, con l’aiuto di Aurora, dovrà ricominciare ad indagare dall’inizio e a ricercare il vero colpevole.

Chi è l’assassino? Cosa ha scatenato la sua furia omicida? Riuscirà il capitano Ademarchi a catturarlo?

Tutti i personaggi di questo giallo così attuale e travolgente sono descritti precisamente e dettagliatamente, risultano veri ed autentici all’occhio attento del lettore ed è impossibile non creare da subito una forte empatia con tutti loro, soprattutto con i protagonisti principali.

Massimo è un capitano deciso, caparbio, scrupoloso e ligio al dovere. È anche però un padre affettuoso e protettivo e un compagno tenero, vorrebbe essere più presente nella vita della sua donna ma non può a causa del suo lavoro.

Il capitano sorrise. Nel cuore c’era il desiderio di averla vicina il più possibile, ma nella mente turbinavano invece parole, immagini, telefoni misteriosi: gli elementi di una indagine ancora da condurre in porto, ma che forse stava imboccando la strada giusta.

Come ogni carabiniere, è soddisfatto e orgoglioso quando un’indagine si conclude con la cattura del colpevole ed è, invece, irrequieto ed intrattabile nel momento in cui non riesce a venirne a capo.

Aurora è una ragazza bella, solare, indipendente, molto legata al padre, il quale rappresenta il suo punto di riferimento, la persona di cui può fidarsi incondizionatamente e a cui rivelare i suoi dubbi, le sue paure, i suoi sogni,

Diversamente dalle storie precedenti, sente che per Massimo prova qualcosa di forte, di vero ed è pronta a lasciarsi andare a questa storia d’amore. È consapevole che non sarà facile ma vuole provare lo stesso ad essere felice con l’uomo che ama. 

<< Guardiamoci bene in faccia>> proseguì lei stringendogli le mani << e cerchiamo di non sfuggire alla realtà. Tra noi c’è qualcosa di bello, stiamo insieme ognuno nella sua diversità, ognuno con il suo mondo, ma spesso questi due mondi hanno voglia di incontrarsi e di convivere. Ora non so… è tempo per me, ma credo anche per te, di capire e di provare a capire di più…>>

Lo stile di Biavardi, autore e giornalista competente e molto preparato, è ricercato, descrittivo, lineare e nonostante sia ricco di termini tecnici, è molto fluido.

La sua penna dà ampio spazio ai dettagli, ai particolari e regala così ai suoi lettori un giallo dalla trama accattivante ed ammaliante, con un finale inatteso che lascia a bocca aperta.

Sangue del tuo sangue è un libro che cattura e coinvolge fin dalla prima pagina e si spera di ritrovare il capitano Ademarchi e la sua Aurora alle prese con un’altra indagine mozzafiato.

Era notte, guardarono le stelle.

Cominciarono a respirare.

Era un buon inizio. Respirare.

Materiale fornito dalla casa editrice

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