Recensione: “Una mamma silenziosa” di Caroline Mitchell

Cari lettori,
oggi scopriremo come una mamma farebbe qualsiasi cosa per il bene di sua figlia, mettendo a rischio il tutto per tutto. Quanto può essere forte il legame che unisce una mamma al suo bambino?

Leggi un estratto

Una mamma silenziosa

 Caroline Mitchell

Traduttore: Leonardo Leonardi
Editore: Newton Compton Editori
Collana: Nuova narrativa Newton
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 2 luglio 2020
Pagine: 384 p., Rilegato
EAN: 9788822742902

Recensione a cura di Maria Ruggieri e Michelle

Vogliono sua figlia. E non si fermeranno mai… Roz è giovane, incinta e senza soldi. Vorrebbe essere una buona madre, ma più ripensa alla propria infanzia, più si convince che la cosa migliore per la figlia sia vivere lontano dall’Irlanda e, soprattutto, da lei. Determinata a fare la cosa giusta, si iscrive così a un servizio di adozioni per persone ricche. Dopo pochi giorni le viene chiesto di andare a New York per incontrare una facoltosa coppia interessata ad adottare la sua bambina. Sheridan e Daniel sono molto benestanti e alla moda: tutto il contrario di Roz. Si preannuncia per la piccola un futuro luminoso. Non patirà mai la fame e avrà la possibilità di vivere una vita piena di opportunità. Ma dopo essersi trasferita nell’elegante appartamento che le è stato riservato, Roz comincia a sospettare che qualcosa di oscuro si nasconda dietro il loro scintillante benessere. Troppi misteri aleggiano tra le stanze dello sfarzoso appartamento… E con la data del parto che si avvicina, Roz inizia a temere che, nonostante le sue migliori intenzioni, potrebbe avere trascinato sé stessa e sua figlia in un vero incubo…

Un romanzo thriller che ti catapulta a Dublino, e subito dopo a New York e ti incolla alle pagine, pieno di suspance e colpi di scena.  E’ pervaso di ogni tipo di emozione, dalla rabbia alla paura, all’ansia, all’amore, e il lettore le respira tutte e le fa proprie, come se le vivesse in prima persona.

La storia è raccontata sia in prima che in terza persona, ogni capitolo è rinominato con il nome del personaggio che racconterà la sua versione della storia, prendendo in pieno il lettore.

Cosa può fare una ventiquattrenne irlandese, senza lavoro e senza soldi, che ha appena scoperto di aspettare un bambino ed è consapevole che questo bambino sconvolgerà la sua vita e la vita di tutte le persone a cui vuole bene?

A ventiquattro anni ero abbastanza grande per crescere un bambino, ma non ero certo pronta a fare la madre. volevo viaggiare per il mondo, vivere esperienza da ritrarre su carta, disegnare le persone che avrei incontrato…”

La cosa più giusta secondo lei è iscriversi a un sito di adozioni americano in modo da poter regalare al bambino che aspetta una vita migliore. Ma è davvero la cosa migliore?

Questa è la storia di Rosalind, chiamata da tutti Roz, che scopre di essere incinta, e decide di dare il bambino in adozione per permettergli di vivere una vita degna felice e decorosa, non come la sua. Non avrebbe mai voluto passare la sua vita arrabbiata con quella bambina che doveva nascere, come sua madre aveva fatto con lei.

Ma sarà davvero la cosa più giusta da fare partire per l’America e incontrare la famiglia che è pronta a spacciare questo bambino come suo e a prendersene cura?

Roz ha appena detto alla sua migliore amica Dympna di essere incinta. Lei era super eccitata di come l’avrebbero cresciuto, ma Roz le dice subito che anche se non lo vuole, non abortirà, ma si è iscritta a un sito per adozioni in America.

Un sito di adozioni? In America? Osservava lo schermo con i riccioli rossi che le adombravano il viso. <<aspetta… questi qui comprano tuo figlio?>>

Dympna è assolutamente contraria, non si fida, ma non può far altro che accettare la decisione della sua amica.

Non riesce ad impedirle di andare a New York, ma le da un telefono da tenere nascosto e usare in caso di emergenza: non si fida proprio per niente di quella famiglia.

“Non voglio che tu vada». Dympna si fermò sulla porta, con lo zainetto su
una spalla. «Ho un brutto presentimento. Proprio proprio brutto, mi sta facendo venire il mal di stomaco.”

Dympna non poteva avere più ragione su quel presentimento: stava per succedere qualcosa alla sua amica, qualcosa di brutto.  Troppa segretezza nella coppia che ha contattato Roz per conoscerla, troppi cavilli, troppe clausole. E’ tutto troppo strano, ma i dubbi vengono messi a tacere. Soprattutto Roz cerca di non pensarci perchè vuole mettere al primo posto il benessere della bambina che porta in grembo: vuole pensare al suo futuro. Ma un campanellino d’allarme non smette mai di suonare dentro di lei: il senso materno si fa largo e cresce in lei, via via che anche la gravidanza procede.

Dall’altro capo del mondo, in America, conosciamo la famosa “coppia platinum” che ha contattato Roz sul sito “Mamme dei miracoli”.

L’apparenza, in certi ambienti, è tutto, e anche questa famosa coppia “platinum” fa dell’apparenza il suo stile di vita, tanto che Roz abbocca all’amo. Non le viene in mente che la scelta è ricaduta su di lei perchè ha dichiarato di essere sola al mondo, senza parenti, senza amici… senza nessuno che possa chiedersi che fine abbia fatto.

Così conosciamo, finalmente, chi sta manovrando i fili della vita di Roz: la coppia di Hollywood composta da Sheridan e Daniel, due famosi attori, una sulla via del declino e l’altro sulla cresta dell’onda.

Sheridan sta architettando qualcosa, vogliono una bambina per far vedere al mondo che sono una famiglia perfetta, ma cosa c’è sotto? Cosa hanno deciso di architettare?

Qualsiasi cosa sia, non è niente di buono, purtroppo. Ma ormai la decisione è presa.

“Il suo sorriso scomparve e un peso sempre più gravoso le schiacciò il petto. Sotto sotto, c’era molto altro in questa storia, ma nessuno dei due ne aveva fatto parola. Pensò a Roz, una ragazza di campagna che pareva giovane e ingenua. Sarebbe stata abbastanza sciocca da credere alla storia che Sheridan stava per architettare?”

Sheridan è vissuta sin da bambina sotto i riflettori grazie ad una madre che le aveva sempre organizzato la vita: “I momenti più importanti della sua vita erano stati tutti scritti in un copione, per la gioia del pubblico.”

Non c’è da stupirsi, quindi, se quasi non riesce più a distinguere la realtà dalla vita sul palcoscenico. Dopo aver ricevuto il voto come miglior coppia di star del 2019 insieme al marito, ha bisogno di essere sempre in vetta, non può mai abbassare la guardia e ora la sua ultima speranza, visto che la sua carriera è in declino e il figlio Leo non corrisponde alle sue aspettative, è quella di avere una bambina bionda come lei.

“Una bambina aveva il potere di deliziare il pubblico e non avrebbe nemmeno dovuto lavorarci tanto. … una bimba bionda avrebbe assicurato loro il successo per anni. E se non avesse funzionato? ripensò a Bouncer. La vita era un gigantesco spettacolo…e alcuni personaggi potevano essere eliminati.”

Così inizia l’avventura di Roz e Sheridan, due donne a confronto, due aspiranti mamme che vivono sotto lo stesso tetto. Una, lottando per mantenere il successo e una famiglia che, della vera famiglia, ha solo l’apparenza, e l’altra che lotta per la bambina che porta in grembo, alla quale vuole dare la possibilità di una vita migliore di quella che lei potrebbe offrirle. La ama a tal punto da accettare di diventare una “incubatrice”…

Nonostante Daniel sia sempre gentile e premuroso con lei, la verità che scopre, però, colpisce Roz come uno schiaffo in piena faccia:

Lui e Sheridan avevano infiocchettato una verità che, sotto un apparente bagliore accecante, era marcia e puzzava.”

Fin dove Sheridan è pronta ad arrivare per ottenere quello che vuole?

Questo libro tiene incollato il lettore alle sue pagine, si finisce in poche ore, perchè non ci si riesce a staccare e l’attenzione è sempre alta per lo stile con cui è scritto, lineare e fluido.

Un romanzo che parla di amicizia e della forza della disperazione che ci spinge nel baratro ma che poi ci sprona anche a rinascere dalle ceneri di noi stessi. Ma il filo conduttore è la forza dell’amore materno, che è la forma più grande di amore che esista e che, pur volendo, non si può ignorare perchè emerge sempre e sempre più forte.

(Piano piano la storia andrà avanti e si scopriranno cose brutte… ma anche che la forza del amore materno, e dell’amicizia, è la cosa più forte.)

Materiale fornito dalla casa Editrice

Condividi:
error
fb-share-icon
Tweet
fb-share-icon

Be the first to comment

Rispondi