Recensione: “Una notte di ordinaria follia” di Alessio Filisdeo

Buongiorno amici lettori,
se adorate le storie ricche di azione in cui i vampiri sono i veri protagonisti, allora non potete non leggere il fantastico fantasy di Alessio Filisdeo, Una notte di ordinaria follia.
Sono sicura che durante la lettura percepirete sensazioni molto diverse tra loro e nello stesso tempo fortissime, capace di farvi apprezzare ancora di più questo originale intreccio.
Dunque, vi auguro una buona lettura!

Una notte di ordinaria follia

Alessio Filisdeo

Editore: Nativi Digitali
EAN: 9788898754281

Recensione a cura di Rossana Bizzarro

Manhattan: risvegliatasi nel bel mezzo di Central Park, una caparbia killer a contratto scopre di aver mancato clamorosamente il suo ultimo bersaglio. Non solo ha fallito, ma a stento ricorda quello che le è successo negli ultimi giorni. E le cattive notizie non sono ancora finite: uno sfacciato diciassettenne le confessa candidamente di averla uccisa pochi istanti prima. Il resto è… complicato. Tra night club, società segrete, improbabili complotti e sparatorie a cielo aperto, benvenuti alla notte delle notti! In compagnia dell’irriverente vampiro Nik, della mafia russa e di galloni di sangue caldo! “Una notte di ordinaria follia” di Alessio Filisdeo, autore di “Le memorie oscure”, ci presenta un XXI secolo in salsa gotica, tra pulp e umorismo nero, mischiando insieme generi differenti e mantenendo un ritmo di narrazione serrato: sembra un cocktail, ma si “beve” come uno shot.

Mi chiedo da quand’è che il sangue, il mio almeno, ha un sapore così buono.

Rimango ad assaporarlo per un po’, in silenzio, distesa a terra, cieca e sorda a ogni altra cosa, a tutto meno che a quel gustoso rivolo rossastro che mi percorre il palato. Lo succhio con avidità. Niente mi sembra al momento più importante, o attraente.

Non so più nulla: il mio nome, il mio lavoro, la mia città, il mio appartamento, la mia stessa famiglia.

Può una sola notte cambiare radicalmente la vita di un essere umano, renderlo totalmente diverso da ciò che era prima, renderlo capace di uccidere quante più persone possa immaginare, avere a che fare con un vampiro dalla mente perversa e, nello stesso tempo, comprendere che in fondo questa nuova vita non è poi così male?

Beh, a quanto pare tutto ciò è possibile e ne è testimone la protagonista dell’adrenalinico ed eccitante fantasy di Alessio Filisdeo, Una notte di ordinaria follia.

Mi guardo allo specchio per la prima volta da quando sono morta e … Dio, non credo quasi ai miei occhi.

Se il riflesso non imitasse pure i miei più piccoli movimenti penserei di avere avanti qualcun altro.

Una me stessa migliore, prepotentemente viva, conturbante in maniera inquietante, perfetta da mettere in soggezione.

Non assomiglio per niente a Nikolai: la mia pelle è lattea, liscissima, talmente delicata che sotto di essa vedo chiaramente il dedalo di vene azzurrine.

Pure senza trucco, il contrasto che si viene a creare tra i lineamenti più marcati e le linee fini di naso e sopracciglia mi lascia senza fiato.

Una serial killer, un vampiro bizzarro e a tratti divertente, una sottile ironia presente durante tutta la narrazione, la mafia russa, armi, sparatorie e sangue, tanto sangue: sono questi gli ingredienti principali di questo avventuroso fantasy.

È una storia che si legge in un tempo brevissimo e ciò è dovuto non solo alle poche pagine che lo compongono ma soprattutto alla capacità dell’autore di catturare l’attenzione del lettore fiondandolo letteralmente in una realtà molto diversa da quella a cui è abituato, una realtà caratterizzata da templari, night club, omicidi, corpi che si rigenerano, dalla sete di sangue e dalla consapevolezza che ormai nulla sarà più come prima.

Magari sono incosciente, sto dormendo e tutto questo è frutto della mia immaginazione: mia madre diceva sempre che ne avevo molta.

A fare da sfondo al fantasy c’è la stupenda Manhattan, di cui però l’autore ci svela la parte più oscura e pericolosa. Attraverso le fedeli e dettagliate descrizioni di Alessio Filisdeo, si avverte un senso di inquietudine, brividi di paura, ansia ma anche eccitazione e una forte adrenalina che ci accompagna durante tutta la lettura.

Tessa, una brava e coraggiosa serial killer, viene ingaggiata per uccidere un vampiro ma qualcosa non va secondo i suoi piani, fallisce nel suo tentativo ed inoltre viene trasformata da colui che avrebbe dovuto far fuori.

Si ritrova, così, coinvolta in vicende strane e rischiose, sempre fianco a fianco di Nik, il vampiro che le ha donato l’immortalità, la capacità di rigenerarsi e la voglia di sangue.

Nik, testardo, imprudente e sempre pronto alla battaglia, è il bersaglio di molti nemici, per cui i due saranno costretti a guardarsi sempre le spalle.

Il sangue mi brucia nelle vene. L’adrenalina è alle stelle. Più mercenari arrivano e più ne uccido, più ne uccido e più perdo il controllo. Ci sono solo io, io e le mie prede. Questo è tutto il mio mondo.

Per la prima volta da quando sono stata trasformata sento il potere. Ne sono pregna. Si manifesta ovunque: dal fischio dei proiettili che fendono l’aria al concitato battito cardiaco degli umani, fino alla mia esaltante velocità.

I protagonisti di questo avvincente ed appassionante fantasy sono figure ben idealizzate e ben costruite. Inoltre, l’autore mostra attenzione anche per i personaggi secondari, caratterizzandoli e descrivendoli in maniera esauriente.

Tessa, la protagonista, è una donna che cerca di assorbire ed accettare ciò che le è successo, si trova implicata in qualcosa più grande di lei di cui a volte non comprende neanche il perché, ma non si arrende, anzi, affronta la situazione con coraggio e determinazione, fidandosi, dopo un’iniziale diffidenza, del folle ed esaltato Nik, il quale non nasconde l’attrazione che prova per lei.

Nik è un avventato e spericolato vampiro, con le sembianza di un ragazzino, sempre pronto a fare battute, a prendere tutto con molta leggerezza, adora le armi, il pericolo e cerca di guidare e consigliare Tessa in questa sua nuova esistenza.

Le tematiche toccate da Alessio Filisdeo sono molteplici: la mafia, la morte, la corruzione, le società segrete, il mondo dei vampiri, le armi, la vendetta, la vita notturna, il pericolo, la temporanea perdita di memoria.

Mediante uno stile descrittivo e abbastanza fluido ed una scrittura semplice e scorrevole, l’autore, con molta maestria, dà vita ad un intreccio che incuriosisce ad ammalia.

In più, il finale lascia il lettore a bocca aperta e impaziente di ritrovare Nik e la sua pazzia in un’altra travolgente ed entusiasmante avventura.

Mi lascia così, con le parole più strampalate che abbia mai sentito in vita mia.

Chissà perché mi sfiora l’idea che per il vampiro Nik questa sia stata solo una notte di ordinaria follia.

Materiale fornito dalla Casa Editrice

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