Recensione in anteprima: “Storia di chi ama sottovoce”

L’amore non ha mai una sola faccia: l’amore ha il volto della dolcezza e della generosità, dell’abbandono e della passione, del silenzio e della solitudine. ma anche quello della sottomissione alla rabbia e alla violenza se non si ha il coraggio di combattere e credere in sé stessi. L’amore ha mille sfaccettature: ce le racconta Elisa nel suo primo romanzo scritto a soli 23 anni ma con una storia che sembra cogliere tante vite vissute.
Cari lettori, oggi vi presentiamo un libro particolarmente intenso che vi farà emozionare e, sì, anche piangere, ma che vale assolutamente la pena di leggere.

Storia di chi ama sottovoce

Elisa Venticinque

Il libro partecipa alla campagna Crowdfunding della Casa Editrice Bookabook, pertanto è in pre order al seguente indirizzo:

Storia di chi ama sottovoce

Innamorarsi del proprio migliore amico? È capitato a molti. Le cose si complicano se tu ti chiami Edoardo e lui Matteo. Edoardo ha 18 anni, una famiglia che cammina sul filo del rasoio di cui tenere insieme i pezzi e un segreto che gli lacera l’anima. Vorrebbe sparire, togliersi dalla mente tutte quelle volte in cui ha sognato di prendere il bel viso del suo amico di sempre per schioccargli un bacio, ma non può. Vorrebbe urlarlo al mondo intero, ma quanto può essere confortevole il silenzio? Proprio quando la decisione sembra essere stata presa, nella vita di Edoardo un grande ritorno porta scompiglio: è Sofia, la sua ex ragazza, quella che pensava di aver dimenticato. Tra momenti pieni di tensione e rivelazioni scomode, Edoardo si troverà al centro di una scelta che non credeva minimamente possibile: fa più paura rischiare o fare un passo indietro? Una storia che parla d’amore perché non saprebbe fare altrimenti e di quanto possa essere spaventoso ammettere chi siamo davvero.

Edo ha appena 18 anni eppure ha dentro di sè il peso di una vita non ancora pienamente vissuta, una vita a cui manca qualcosa, una vita a cui manca l’amore. Non un amore qualsiasi, ma l’amore di un padre vero: si, perché, quello che vive sotto il suo tetto tutto può essere definito tranne che un padre. E’ un uomo che si è lasciato trascinare dagli eventi della vita e che ha inevitabilmente finito per trascinare dietro di sé la sua famiglia,una famiglia che si trova costretta a subire i continui assalti della sua rabbia e della sua violenza.

Ma per fortuna Edo non è solo: ha un amico straordinario, Matteo, il suo migliore amico che gli è accanto da sempre perché sono nati lo stesso giorno nello stesso ospedale.

Matteo è un ragazzo straordinariamente dolce, riesce a capirlo anche solo guardandolo negli occhi: è sempre lì a condividere con lui sogni, amori speranze e soprattutto vita. Sarà per questo che Edo non può fare a meno di innamorarsi di lui, ma è un amore che sa già di non poter gridare ad alta voce, un amore destinato a vivere silenziosamente perché la paura di perdere l’oggetto del suo amore è più grande di qualsiasi altra cosa.

Di che colore è il coraggio? […] Il rosso, l’arancione ed il giallo che come una freccia indicano il percorsi da seguire per raggiungere il viso disteso di Matteo, che dorme nella sua inconsapevole bellezza.[…] Tengo gli occhi ben aperti e catturo ogni istante come una fotografia che potrò rivedere successivamente, quando la mia bolla di sapone sarà scoppiata in aria. Li chiudo solo quando sento il mio naso sfiorare il suo con un brivido. Pochi secondi ed il mondo rinasce e muore istantaneamente […] Come si spiega un bacio su cui ti sei soffermato a fantasticare così tante volte da non riuscire più a tenere il conto? Come descrivi il rumore dei tuoi pensieri che, come in tilt, non smettono di rimbalzare da un angolo all’altro della tua testa , piccole  olle alticce perse in un respiro lieve? Un bacio si vive, non si racconta.

E poi c’è Sofia, la prima ed unica ragazza di cui si è innamorato: una storia finita improvvisamente e senza motivo che torna a farsi strada nella sua vita.

La vedo seduta su una panchina a due passi da me. Si tormenta con le dita i capelli rosso ramato … sono naturali come lei … Gli occhi azzurri sono velati di lacrime chiare che le solcano la pelle diafana e le scivolano in fretta sul volto paffuto, soffermandosi qualche secondo in più sulle guance morbide. Il bel corpo è nascosto dietro un maglione marrone scuro, troppo grande inadatto per il caldo che fa. Come s e volesse nascondersi, come se una parte di lei fosse cambiata e lei non volesse farla vedere agli altri … Sembra piccolissima, fragile come carta … Singhiozza, lei è scossa da quel dolore palpabile. Un dolore che non si limita a tenere per sé, che vorrebbe passare a qualcuno.

E’ senza dubbio l’amore il fulcro di questo romanzo, un sentimento che l’autrice riesce a descrivere meravigliosamente in tutte le sue forme: l’amicizia, la passione e l’amore filiale. Ognuno di essi vene scandagliato meticolosamente per essere messo a nudo nella sua essenza più profonda.

<<Che cos’è l’amore secondo la tua opinione?>>

<<L’amore è quando tutto ciò che pesava sulle tue spalle scompare, quando l’attesa si fa insostenibile, perché l’unica cosa che cuoi è passare del tempo con chi ami, L’amore è sapersi mettere da parte se necessario. E’ desiderare la felicità dell’altro anche se implica mettere da parte la tua. L’amore è la capacità di dar voce alle scelte che di solito zittiamo, è non avere idea di quello che stai facendo e farlo comunque. E’ anche nascondere i nostri demoni all’altro, per paura di infettarlo con il nostro male, mostrargli solo il nostro lato migliore. Ma soprattutto, l’amore è fare la scelta più difficile, anche se nessuno la capisce>>.

L’autrice ci trasmette così, fin da subito, il messaggio principale del suo libro, ovvero l’importanza di condividere le proprie emozioni e dell’amicizia vera che riesce a superare qualsiasi dolore e incomprensione.

Il lettore non può che rimanere estasiato da queste descrizioni: è difficile rimanere impassibili di fronte alle pagine di questo libro, piuttosto ci si ritrova spesso a immedesimarsi nei protagonisti, sentendo come proprie le emozioni che di volta in volta essi provano, come se a provarle fosse lui stesso.

Con una scrittura a tratti poetica Elisa ci trascina in una storia che è la nostra storia, una storia di vita moderna, una storia su quanto i sentimenti possano essere semplici ed allo stesso tempo irrimediabilmente complessi.

Lo stile semplice fa del romanzo una piacevole lettura. L’autrice riesce sapientemente ad alternare pagine emotivamente impegnative a pagine dai toni dolci o ilari rendendo così più fluida la lettura che pure riesce a coinvolgere il lettore in un continuo crescendo di emozioni.

Come il libro di Galiano, la straordinarietà del romanzo è nei protagonisti che, seppure adolescenti, riescono perfettamente a trasmettere sentimenti veri e genuini: ancora una volta il loro mondo non è quello vacuo che la società moderna vuole farci credere essere, piuttosto un età ricca e, si, difficile ma tutt’altro che vuota.

E’ un libro che ti rimane nel cuore, un libro che ti fa molto riflettere e nel contempo, crescere.

Un plauso sincero all’autrice e l’augurio più sincero che questo libro cresca e si faccia strada perché la sensazione è che abbia tanto da insegnare a tutti, adulti e ragazzi.

<<Qual è stata la tua scelta migliore e cosa ti ha insegnato il destino?>>

<<Credo che la mia scelta migliore sia stato l’amore. E il destino stesso mi ha aiutato in questa scelta non molto semplice>>.

<<Che cosa vorresti dire con questo?>>

<<Il destino non ti lascia scegliere quello che ti accadrà…non ci sono manuali di istruzione su quel che succederà. Succede e basta. Possiamo scegliere quello che diventeremo in base a ciò che il destino riserva per noi>>.

Materiale fornito dall’autore

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